Tonino Zana, con il suo libro "Storia di un prete risorgimentale", alla Chiesa Parrocchiale di Orzinuovi

ORZINUOVI - Lunedì 15 febbraio 2016, alle ore 20,30, nella Chiesa Parrocchiale S. M. Assunta, il Comune di Orzinuovi, guidato dal sindaco Andrea Ratti, organizza la presentazione del libro di Tonino Zana, "Storia di un prete risorgimentale" “Cronaca” di don Francesco Perini scritta dal 1848 al 1883. La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori. Previsti i saluti del primo cittadino e del parroco don Domenico AmidaniIntervengono: Nunzia Vallini, direttrice del Giornale di Brescia, il senatore Paolo Corsini, l'editore Eugenio Massetti. A moderare l'incontro ci sarà Francesco Alberti, del Giornale di Brescia. Tonino Zana, giornalista a lungo inviato del Giornale di Brescia con cui tuttora collabora, nonché autore di numerose pubblicazioni a carattere storico-letterario, saggistico e memorialistico (recente la trilogia su Mino Martinazzoli, Bruno Boni e padre Marcolini, in preparazione un saggio sul caso Moro), a Orzinuovi ha avuto i natali e da sempre partecipa attivamente alla vita della comunità, ricoprendo incarichi istituzionali che lo hanno portato anche ad essere vicesindaco e sindaco della cittadina dal 1975 al 1985.

In quest’ultimo lavoro, “dedicato a chi è posseduto dalla smemoratezza”, ha raccolto ed elaborato, in una disamina che occupa la prima parte della libro, la cronaca del parroco orceano don Francesco Perini, da lui definito “un prete libero”. Sacerdote e patriota, don Perini (1811-1883) scrisse un diario degli avvenimenti dal 1848 al 1883.

Anzi, lo scrisse due volte: temendo perquisizioni che poi puntualmente arrivarono, nel 1849 lo bruciò. Ma di giorno in giorno continuò ad annotare dentro di sé, allenando la memoria, tutto ciò che accadeva. Dovette attendere una decina d’anni, “quando i cannoni di Magenta, di Solferino e San Martino suonarono a mortorio per l’Austria”, per restituire finalmente i suoi ricordi sulla carta e per poter continuare a riportare la cronaca del suo paese.

Nel viaggio tumultuoso che dal Risorgimento porterà all’Unità d’Italia, tutto è registrato dalla penna di don Francesco, e ne rivela la personalità e il carisma. Gli austriaci e i garibaldini, l’esperienza del carcere, la fede politica e religiosa, la vita quotidiana, il colera e una tromba d’aria, le presenze illustri e i personaggi locali: 40 anni di piccola e grande Storia.

Tonino Zana 
Padre di tre figli, laureato in lettere, già docente, giornalista professionista, autore di una quindicina di pubblicazioni di carattere storico-letterario, saggistico e memorialistico. 
Dal 1975 al 1985 è stato vicesindaco e sindaco di Orzinuovi, il paese dove è nato e risiede, occupando diversi incarichi istituzionali. Già direttore de Il Cittadino e dell’agenzia Il Confronto, è stato inviato speciale del Giornale di Brescia, dove scrive tuttora, e collabora ad alcune trasmissioni sull’emittente locale Teletutto.

Collaboratore a suo tempo de La Stampa, partecipa ad un’attività culturale intensa con la presenza, quale moderatore e coordinatore, a numerosi dibattiti pubblici. 
Ha scritto tra l’altro Mussolini segreto, Il nero e il rosso. Il romanzo bresciano che Sciascia non scrisse, I posti della memoria, Il sequestro Soffiantini, due testi sulla storia di padre Marcolini, un saggio su Giuseppe Pastori, il romanzo Il ritorno dopo la neve.
Recentemente ha pubblicato la trilogia su Mino Martinazzoli, Bruno Boni e padre Marcolini, I Diari della Prima Guerra Mondiale. Sta lavorando a un saggio su Aldo Moro, dopo numerose ricerche intorno al presidente della Democrazia Cristiana assassinato dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978.

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